Migliori bici elettrica: guida all’acquisto
Nella scelta di una delle migliori bicicletta elettrica presenti in commercio occorre prendere in considerazione una serie di fattori tecnici di estrema importanza per poter effettuare una valutazione obiettiva finalizzata ad un acquisto utile. In tal senso bisogna valutare il componente essenziale di questo innovativo mezzo di trasporto e cioè il suo motore, perché dalla sua relativa tipologia dipende l’appartenenza di quella specifica bicicletta ad una delle categorie disponibili nel mercato on line.
In siffatto contesto con la parola bicicletta elettrica si indicano sia i ciclomotori che le biciclette a pedalata assistita, ma in particolare sarà il relativo motore a definire il rilievo funzionale di quello specifico modello. Di conseguenza un buon modello che si rispetti deve avere un motore che abbia almeno una potenza nominale inferiore ai 250 , deve sempre attivarsi autonomamente e in concomitanza alla pedalata, e deve rogare una potenza massima alle basse velocità per poi diminuire gradualmente, fino ad arrestarsi su una velocità di 25 km/h
Per aiutarvi nella scelta del modello più adeguato alle vostre esigenze abbiamo pensato bene di preparare una guida all’acquisto con le migliori bicicletta elettrica disponibili attualmente su Amazon. Ognuno di questi modelli è accompagnato da una breve descrizione nella quale emergono i loro maggiori punti di forza. Tra i modelli selezionati in questa lista qual è il vostro preferito?
Quali sono le migliori biciclette elettriche?
Bergamont revox 4.0
Questo modello appartiene ad una fascia di prezzo alta in virtù del suo interessante potenziale tecnico grazie al quale può essere considerata la migliore bicicletta elettrica in assoluto. In tal senso il suo costo superiore alla media ci sembra piuttosto giustificato considerando le sue valide caratteristiche tecniche e i suoi comprovata vantaggi funzionali. Analizzando attentamente questo modello si intuisce che è stato appositamente progettato per chi fa molti km in città, per via della presenza di di ammortizzatori frontali che consentono di viaggiare perfettamente anche su strade accidentate.
La sua maneggevolezza è favorita da una serie di soluzioni strutturali di grande rilievo funzionale come il sellino ergonomico e il suo manubrio capace di offrire un ottimo grip, senza dimenticare la batteria da 500 che è considerata tra le più potenti in commercio. In tal senso essa è stata posizionata centro del telaio come i sensori di pedalata, proprio per lasciare spazio al portapacchi posteriore con lo scopo di bilanciare meglio il peso. Completa la lista dei suoi vantaggi la presenza del cambio Shimano a 10 marce e freni idraulici, che garantiscono la massima sicurezza.
Ideale: sia per coloro che devono percorrere i tratti urbani che per chi vuole semplicemente fare dei giri in campagna o al parco. Però se non la utilizzate con una certa costanza allora la sconsigliamo dato che il suo prezzo risulta davvero esoso per poter essere usata di tanto in tanto.
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Viron Citybike
Questo modello viene considerato il migliore tra quelli appartenenti alla fascia di prezzo più bassa. Ragion per cui si rivela un ottimo modello economico. Ciò però non deve essere visto come un limite, anzi questa bicicletta elettrica presenta una serie di caratteristiche tecniche che solitamente troviamo nei modelli di fascia alta. Di conseguenza la sua struttura pesante come pure il carattere elementare del suo computer di bordo non incidono sulla valutazione generale di questo modello che abbiamo recensito per voi.
Innanzitutto essa spicca per una serie di accessori capaci di ampliare il raggio d’azione delle sue funzionalità. A ciò si aggiunge un’autonomia di 60 km oltre alla presenza di comodi ammortizzatori sulla forcella anteriore. Con tali premesse questo modello si rivela perfetto per chi vive in piccoli borghi.
Ideale: per coloro che necessitano di una bicicletta elettrica da tenere nella casa in campagna o al mare, o semplicemente da utilizzare per fare piccole gite fuori porta. Di contro non ci sembra adatta per chi sta cercando un modello per lunghi tragitti per via della scarsa autonomia della batteria.
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- Motore: 250 Watt/36 Volt – Brushless.
- Dimensioni del telaio: 66 cm.
- Trasmissione: forcella di sospensione.
- Cambio Shimano SIS a 6 velocità.
VidaXL 90814
Questo modello si fa notare per una serie di caratteristiche tecniche davvero interessanti sul piano funzionale. Le ragioni del suo successo commerciale sono da attribuire in massima parte al suo eccellente rapporto qualità/prezzo. Ragion per cui ad un costo ragionevole possiamo mettere le mani su un valido modello dal motore da 250 Watt e con batteria al litio.
La sua scarsa autonomia è efficacemente compensata da una serie di migliorie sul piano tecnologico. Tra i suoi punti di forza spicca senza dubbio la sua maneggevolezza e la sua comprovata praticità d’uso con la possibilità di essere piegato e portato ovunque comodamente in virtù della sua leggerezza strutturale.
Ideale: per coloro che abbinano l’uso della bicicletta elettrica a quello di altri mezzi, e quindi per chi necessita di un’alternativa per spostarsi in città. Di contro non è adatta a chi pensa di fare gite fuori porta perché priva di ammortizzatori adeguati.
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AIMADO Bicicletta Elettrica Montagna Pieghevole 26 Pollici
Questa mountain bike elettrica dal carattere pieghevole si fa notare per la sua qualità costruttiva dato che è stata realizzata con una lega di alluminio ultraleggera ma particolarmente resistente. Uno dei suoi maggiori punti di forza è rappresentato dalle doppie sospensioni.
In tal senso questo modello si presenta con i freni a disco anteriori e posteriori e una velocità massima fino a 18 miglia orarie. A ciò si aggiunge anche un luminoso faro a LED e un clacson per la guida notturna. Completa la lista de suoi vantaggi la presenza di una batteria agli ioni di litio rimovibile da 36 V, 8 AH, dotata di un caricabatterie intelligente al litio, che può assicurare un’autonomia tra i 25-50 km.
Ideale: per coloro che stanno cercando un modello con ruote robuste e resistenti. In tal senso le sue ruote da 26 pollici hanno raggi in lega di alluminio e coperture resistenti all’usura antiscivolo. In siffatto contesto questo modello è perfetto per la montagna piovosa e per la strada.
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Moma Bikes Bicicletta Elettrica Pieghevole SHIMANO
Questo modello si fa notare per il suo valido potenziale tecnico che gli consente un utilizzo pratico e immediato. In tal senso esso spicca per un telaio in alluminio 7005, per una batteria Ion-Litio di 36V 16AH, e per un motore Brushless di 350W con sistema integrato di pedalata assistita.
Ciò che lo pone su uno scalino superiore è la sua estrema maneggevolezza favorita dalla presenza di un pratico e maneggevole display LED dal quale possiamo comodamente impostare uno dei 3 livelli di controllo dell’assistenza alla pedalata. Tenendo bene a mente che esso può fare anche affidamento sul cambio Shimano TX-31 7v, sul comando del cambio Shimano, sul pignone originale Shimano.
Ideale: per coloro che stanno cercando un modello facile da utilizzare ma soprattutto sicuro e affidabile complice la presenza della sospensione anteriore idraulica ZOOM, del freno a disco anteriore e posteriore Zoom, della pedivella in alluminio.
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- Telaio in alluminio 6061
- Motore Brushless de 250W, Batterìa Ion-Litio 36V 16Ah
- Sistema di pedalata assistita
- Cambio Shimano TY-18 7 vel. comandi cambio Shimano con pulsante
Argento Mini Max, Bicicletta Unisex – Adulto, Telaio 42 cm
Abbiamo deciso di completare la nostra lista con questo modello in virtù del suo successo commerciale trinato da una serie di caratteristiche tecniche davvero interessanti come la presenza di ruote 20” dal carattere robusto e resistente nonostante la loro leggerezza strutturale.
A ciò si aggiunge la presenza di una Batteria – Samsung 36v 10.4ah con presa USB, un piantone manubrio in alluminio dal carattere pieghevole e facilmente regolabile in altezza, oltre al freno a disco meccanico anteriore e posteriore, con disattivazione automatica del motore
Ideale: per coloro che stanno cercando un modello pratico e confortevole, caratterizzato da ruote resistenti per lunghi tragitti.
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- Ruote - 20'' marca kenda modello juggernaut
- Batteria - Samsung 36v 10.4ah, con presa USB, progetto italiano
- Piantone manubrio - in alluminio modello deluxe, pieghevole e regolabile in altezza
- Freno - a disco meccanico anteriore e posteriore, marca tektro modello aries con disattivazione automatica del motore
Quali sono le tipologie di motore previste per le biciclette elettriche?
Per le biciclette elettriche esistono i motori brushed e i motori brushless. I primi sono motori a corrente alternata, mentre i secondi sono a corrente continua Tra i due dovete optare per la tecnologia brushless, il cui uso senza spazzole incide non solo sul peso complessivo della bici ma anche sulle sue relative prestazioni.
In che modo il posizionamento del motore influisce sulle prestazioni della bicicletta?
Se il motore è collocato sul mozzo della ruota anteriore è più facile da montare perché non va ad intralciare la catena ed i pedali. In geni caso ci sono delel conseguenze per la trazione della bicicletta, che naturalmente sarebbe posteriore, dato che si rischia di creare uno squilibrio nella distribuzione dei pesi. Infatti in caso di salite ripide la ruota anteriore rischia di perdere aderenza.
Se il motore è collocato sulla parte posteriore non si hanno problemi di slittamento, ma per la sua vicinanza agli ingranaggi del cambio potrebbe risultare più scomodo da montare. Inoltre per lo stesso ciclista sarebbe davvero un problema nel caso in cui si dovesse trovare a sostituire la ruota dato che dovrebbe procedere prima a scollegare il cavo del motore
Se ii motore si trova nella parte centrale della struttura allora vuol dire che siamo di fronte alla soluzione migliore, perché il motore così posizionato non interferisce con il montaggio delle ruote ed è abbinabile in due casi e cioè sia a sensori di torsione, sia a sensori di pedalata.
Quali sono parametri in base a cui si può valutare l’efficienza di una batteria?
Il primo parametro è quello tecnologico. In tal senso le batterie possono essere al nichel-idruro di metallo (Ni-MH), al piombo gel o al litio. In siffatto contesto le migliori sono sicuramente le batterie al litio, perché assicurano il miglior rapporto peso/capacità. Inoltre, a parità di autonomia, le batterie al litio richiedono un tempo inferiore di ricarica.
Il secondo parametro è la capacità di una batteria che solitamente indica la quantità di Watt che è in grado di erogare all’ora. Per calcolare la capacità di una batteria ci basta moltiplicare il voltaggio (V) della batteria per l’intensità della corrente all’ora.
Il terzo parametro è l’autonomia della batteria il cui calcolo non è facile dato che i fattori da tenere in considerazione sono moltissimi e molti di essi non sono dipendenti dalle caratteristiche tecniche della bicicletta come il peso del ciclista, della pendenza della strada, del tipo di terreno,del livello di assistenza, della velocità). In generale possiamo dire che le moderne biciclette elettriche hanno un’alta autonomia se è superiore agli 80 km, media se è compresa fra gli 80 ed i 50 km, bassa se inferiore ai 50 km.
Il quarto parametro è la posizione della batteria in quanto influisce sull’equilibrio dei pesi della bicicletta. In tal senso è preferibile che sia collocata sul triangolo del telaio. perché non sbilancia ulteriormente il carico della bicicletta sulla ruota posteriore.
Che cosa sono i sensori di rilevazione?
Grazie al sistema di rilevazione della pedalata possiamo comunicare alla centralina del motore quando attivarsi. Sulle biciclette elettriche moderne ne esistono due tipi: il sensore di rotazione e il sensore di sforzo: con il sensore di rotazione o di pedalata il consenso all’attivazione del motore avviene contestualmente alla pedalata. Questo sistema permette la cosiddetta pedalata passiva ovvero è possibile procedere senza alcun reale sforzo della muscolatura, ma lasciandosi trasportare interamente dal motore; con il sensore di sforzo la bicicletta si attiva alla prima pedalata, non appena il piede preme sul pedale..
Questo da un lato fa sì che la pedalata sia più naturale, dall’altra parte però non è possibile lasciarsi trasportare interamente dal motore, poiché questi si arresta non appena smette di rilevare la pressione sui pedali. Tenendo bene a mente che ntrambi i sensori possono offrire diversi livelli di assistenza alla pedalata. Si va da un minimo di due livelli a crescere, con una media fra i 3 ed i 5.
Qual è il peso e la taglia ideale di una bicicletta elettrica?
La tipologia di una bicicletta elettrica si definisce in base al suo peso laddove sarà considerata leggera se il suo peso è inferiore ai 20 kg, di peso medio se oscilla fra i 20 e i 22 kg, pesante se il peso è compreso fra i 23 ed i 28 kg, molto pesante nel caso in cui il peso è superiore ai 28 kg. In siffatto contesto li telaio deve essere allo stesso tempo robusto e leggero, oltre ad essere disponibile in diverse taglie con lo scopo di adattarsi al meglio alla corporatura del soggetto interessato.
Qual è la forma del telaio di una bicicletta elettrica?
La forma del telaio di una bicicletta elettrica e quindi la sua relativa morfologia influisce inevitabilmente sulla sua destinazione d’uso. Ragion per cui una bici da corsa avrà una forma più sottile mentre una mountain bike elettrica avrà una forma più robusta e solida. Per le city bike e cioè per le biciclette elettriche destinate per un uso in città il discorso è leggermente diverso. Esse prevedono la presenza del manubrio in una posizione leggermente più elevata rispetto a quella,di una bici da corsa, con lo scopo di assicurare una postura più eretta della colonna vertebrale,in modo da non indolenzire inutilmente la schiena e le spalle durante la pedalata.
In siffatto contesto una categoria che sta avendo molto successo è quella delle biciclette pieghevoli, che ha toccato anche il mondo delle bici elettriche. Sicuramente riuscire a piegare il telaio della propria bici è un vantaggio in più, specie per chi vive in città con carenza di parcheggi di biciclette o dove il tasso di furti è elevato.
Qual è il materiale che caratterizza una bicicletta elettrica?
Il materiale scelto per la realizzazione della bicicletta elettrica si rivela fondamentale per capire cosa è in grado di fare quello specifico modello, dato che la qualità costruttiva del mezzo incide in massima parte sul piano funzionale. In particolare il materiale del telaio influisce direttamente sul peso della bicicletta. Solitamente i materiali che vengono usateìi maggiormente sono l’acciaio, l’alluminio e la fibra di carbonio. Ora andiamo ad analizzarli singolarmente. Il primo è considerato il più economico ma è anche il più pesante fra i tre. La fibra di carbonio è la più leggera, ma la sua robustezza dipende dal numero di strati di cui è caratterizzata. Noi vi consigliamo un telaio in alluminio, leggermente più pesante della fibra di carbonio, ma sicuramente resistente e dal carattere versatile. facilmente adattabile ad ogni circostanza.
Perché sono importanti la forcella e gli ammortizzatori?
Ai fini di un’opportuna valutazione della bicicletta elettrica da comprare occorre valutare anche due componenti essenziali del telaio come la forcella (la parte anteriore del telaio dalla forma biforcata che accoglie la ruota anteriore della bicicletta) e gli ammortizzatori la cui presenza è necessaria perché consente di attutire i colpi e gli urti dovuti a buche o a terreni accidentati. Di conseguenza sia la forcella che gli ammortizzatori si rivelano fondamentali per capire il livello del suo potenziale tecnico.
In che modo avviene il funzionamento del cambio?
Per meglio capire il funzionamento della bicicletta elettrica abbiamo deciso di soffermarci sugli aspetti relativi al cambio, laddove la trasmissione del movimento in una bicicletta si verifica attraverso due ruote dentate collegate da una catena, la prima delle quali, chiamata corona, mentre le seconda, chiamata pignone, con dimensioni leggermente inferiori e montata sul mozzo della ruota posteriore. Mentre l’ingranaggio composto dai pedali e dalla corona anteriore prende il nome di guarnitura.
In pratica grazie al movimento dei pedali, la corona trasmette attraverso la catena la forza motrice al pignone, facendo girare la ruota posteriore. In questo modo il movimento della bicicletta elettrica viene attivato. Tenendo bene a mente che sia la corona che il pignone possono disporre di più ruote dentate di dimensioni diverse, in modo da modificare la marcia a seconda delle proprie necessità.
In che modo il computer di bordo può influire sula valutazione?
Il computer di bordo si rivela molto vantaggioso su una bicicletta elettrica dato che esso consente di gestire facilmente i comandi del motore dato che è solitamente posizionato sul manubrio. Ce ne sono davvero di molti tipi: da quelli più economici realizzati in materiale plastico in grado di indicare solamente lo stato di carica della batteria e consentono di selezionare il livello di assistenza desiderato a quelli più costosi capaci di integrare diverse funzioni, come il contachilometri e la possibilità di impostare la potenza erogata dal motore.
Quali sono gli accessori tipici di una bicicletta elettrica?
Gli accessori che vanno per la maggiore sono il parafango e il portapacchi.
Il primo si rivela utile per chi usa la bicicletta quotidianamente, perché appunto evita di sporcarsi i vestiti quando il terreno è bagnato. Il secondo consente di poter agganciare alla bicicletta vari supporti integrativi come un cestino posteriore, un sellino per bambini o borse apposite per il computer, rendendo la bici adatta a diversi utilizzo e quindi contribuendo ad alzare il livello della sua versatilità. Nel caso in cui non sono venduti assieme alle bici, possono sempre essere acquistati o cambiati in un secondo momento ad un costo irrisorio.
Concludendo
Dopo avervi illustrato i principali modelli presenti in commercio, abbiamo sintetizzato le principali funzioni di questi innovativi mezzi di trasporto soffermandoci su una serie di aspetti tecnici con lo scopo di fornirvi una preparazione di base sulle biciclette elettriche. In questo modo avete e a disposizione tutte le informazioni utili per avvicinarvi a questo settore in forte crescita.
In merito all’acquisto specifico ora tocca a voi capire quale dei modelli sopra elencati si avvicina maggiormente alle vostre esigenze, considerando che ognuno di essi rappresenta al meglio la sua categoria di appartenenza dato che vi sono diverse tipologie di biciclette elettriche in virtù della loro destinazione d’uso.
Inoltre per capire se un modello sia valido oppure no occorre partire dal prezzo con cui viene presentato sul mercato. In tal senso se un modello costa meno di 500 euro bisogna iniziare a nutrire qualche dubbio sull’affidabilità dato che le biciclette elettriche di fascia bassa oscillano tra i 500 € ed i 1500 €, quelle di fascia di prezzo media fra i 1500 € ed i 3000 €, per arrivare ad una fascia di prezzo alta al di sopra dei 3000 €. Senza dimenticare che tra i modelli elencati nella nostra guida all’acquisto vi sono alcuni che spiccano il loro eccezionale rapporto qualità/prezzo. Ragion per cui ad un costo ragionevole potete mettere le mani su un modello di grande rilievo funzionale.